L'incontro con Badia, mia allieva del corso di yoga e amica non vedente.
Spesso ci accorgiamo di ciò che abbiamo nel momento in cui quel qualcosa ci viene a mancare.
Con il Covid ho perso il senso dell’olfatto per cinque giorni, e mi sono resa conto quanto fondamentale sia nella vita di tutti i giorni, molto più di quanto si creda, mentre invece tendiamo a darlo per scontato. Non solo ci permette di gioire della varietà dei profumi del bosco, gustare l’aroma di una torta appena sfornata, rievocare un bel ricordo lontano, assaporare la presenza di una persona amata, ma svolge anche - e soprattutto - funzioni di base come orientarsi nello spazio e identificare un pericolo immediato.
In pratica, l’olfatto ci può salvare la vita.
Noi esseri umani percepiamo il mondo esteriore attraverso una combinazione dei cinque sensi, ma alcuni di noi possono contare su meno di cinque, talvolta temporaneamente oppure definitivamente.
Sapevo che condividere gli oli essenziali e portarli nella vita di un’amica non vedente le avrebbe fatto bene, speravo potesse intraprendere un viaggio sensoriale che avrebbe aggiunto qualcosa di utile e piacevole alla sua vita. Badia ha avuto fiducia in me e mi ha aperto una porta, da cui sono entrata con empatia e voglia di imparare.
Prima non sapevo, ad esempio, che indossare la mascherina potesse limitare la percezione dello spazio di una persona non vedente, rendendo più difficoltoso anche attraversare la strada in sicurezza.
Questo è dovuto sia alla riduzione del senso dell’olfatto, sia perché la pelle delle guance non è libera di percepire i cambiamenti nell’aria, che variano a seconda che la strada sia più stretta o più larga, che ci sia traffico o meno.
Condividere gli oli con Badia è una gioia che ha superato le aspettative iniziali.
Non immaginavamo infatti che questa novità avrebbe avuto un impatto così importante in tanti aspetti della sua vita, e altri risvolti positivi inaspettati. Le si è aperto un mondo di possibilità…e siamo solo all’inizio!
Claudia Sponton