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L'estrazione degli oli essenziali: distillazione, spremitura e assolute

Esistono soli 3 metodi di estrazione degli oli essenziali puri, sono distillazione in corrente di vapore, spremitura a freddo ed assoluta o estrazione con solvente. Vediamone i passaggi e le caratteristiche.


METODI DI ESTRAZIONE: DISTILLAZIONE, PREMITURA E ASSOLUTE

I metodi di estrazione degli oli essenziali per l'aromaterapia sono tre: distillazione in corrente di vapore, premitura a freddo ed assolute.
La distillazione degli oli ad alto grado terapeutico (CPTG) deve avvenire solo per distillazione su corrente di vapore oppure per pressione delle bucce (epicarpo degli agrumi).
L'estrazione di assolute è una tecnica particolare che produce oli sconsigliati all'uso interno.

DISTILLAZIONE IN CORRENTE DI VAPORE

Nella distillazione in corrente di vapore la pianta, o una sua parte, va appoggiata su delle griglie attraverso cui può passare il vapore prodotto dall'acqua sottostante riscaldata, che rimuoverà le essenze volatili dalle cellule della pianta. Il vapore ricco di essenze viene poi convogliato in un tubo freddo, il distillatore, che si condenserà portandosi dietro gli oli appena estratti. Olio e acqua avendo composizioni diverse si accumuleranno in modi diversi e quindi si separeranno la parte acquosa detta acqua di rose, dall'olio essenziale.Questo procedimento viene usato per estrarre oli essenziali che tollerano bene alte temperature e pressioni.
Modificando queste 2 variabili il prodotto finale risulterà diverso. Le molecole più piccole sono più volatili e richiedono temperature più basse, mentre molecole più complesse necessitano di temperature e tempi di estrazione più elevati. Un esempio è l’olio essenziale di Wintergreen, forte anti- infiammatorio, necessita di 2 giorni di distillazione per dare un prodotto sicuro e completo.Chiaramente cambiando i protocolli di distillazione si avranno oli essenziali con caratteristiche   farmacologiche diverse, ogni azienda usa un proprio protocollo, che insieme al luogo e alle condizioni dicrescita della pianta influiranno nella composizione chimica producendo oli essenziali unici.

SPREMITURA A FREDDO

La tecnica della premitura a freddo si applica sostanzialmente agli agrumi in primo luogo perché contengono grandi quantità di oli essenziali nella buccia, poi sono termosensibili e si ossidano facilmente alle alte temperature, infine questa tecnica permette di estrarre anche molecole più grosse che con la distillazione su corrente di vapore andrebbero perse.
La spremitura viene fatta con un torchio che pressa le bucce facendone uscire l'olio, per capire quanto olio essenziale è contenuto nella buccia di un agrume pensiamo a quando sbucciamo un arancio o un mandarino, il profumo che si sprigiona e che rimane sulle nostre mani è proprio determinato dall'olio essenziale. Una volta terminata la spremitura il materiale viene filtrato per eliminare le impurità e poi imbottigliato.

Curiosità: Per raccogliere 15 ml di olio essenziale di limone si premono le bucce di circa 45 frutti!

LE ASSOLUTE

L'estrazione con solvente può essere utilizzata su ogni tipo di materiale vegetale, ma è più comunemente usata su fiori estremamente fragili o che non possono altrimenti sopportare le condizioni richieste per la distillazione a vapore. I metodi di estrazione con solvente producono assolute, che sono diverse dagli olii essenziali perché possono contenere componenti chimici sia aromatici che non aromatici. La scelta di un buon solvente è un primo passo importante. Tipicamente, come solventi vengono utilizzati composti meno polari (come pentano o esano) o alcoli (come metanolo o etanolo). Il tipo di solvente utilizzato può alterare l'assoluta, quindi è importante scegliere un solvente che comporti modifiche minime alla fragranza unica e alle proprietà benefiche dell'assoluta. Il materiale vegetale viene posto in un vassoio poco profondo e lavato con uno strato del solvente selezionato per dissolvere i composti profumati. Al fine di consentire al solvente di penetrare a fondo nel materiale vegetale, questo processo può comportare la rottura fisica del materiale vegetale o la sua rotazione in un tamburo rotante. La miscela risultante viene quindi filtrata per rimuovere il materiale vegetale e distillata sotto vuoto per rimuovere il solvente in eccesso. La resa di questo processo è un materiale spesso e ceroso.

Questo materiale contiene tutti i potenti composti profumati della pianta, nonché una varietà di altri composti liposolubili. Il materiale viene ulteriormente trattato con un secondo solvente (di solito un alcol come l'etanolo). L'assoluta è solubile in questo solvente ma non gli altri componenti lipidici. Dopo un altro giro di distillazione sotto vuoto per rimuovere il solvente, rimane una miscela pura di solo assoluta. Solo l'1–5 percento del solvente rimarrà nel prodotto finale.

Le assolute comunemente estratte con questo metodo sono gelsomino e vaniglia. La lavorazione con solvente è nota per la produzione di assolute con fragranze ricche e autentiche.